Alimentazione

QUANDO “GIOIA BELLA” FA RIMA CON SFOGLIATELLA

10 marzo 2016

Cammino lungo il corso principale di Maiori. Ho già fatto mio quel ritmo lento, meraviglioso, che solo il Sud sa regalare.  Quel monito a lasciarmi vivere dalla vita. Che sia lei a guidarmi in questa passeggiata mattutina senza programmi se non quello di godermi gli azzurri. Del cielo, del mare e degli sguardi luminosi di chi questa terra la abita.

torre normanna

Avanzo sbirciando le vetrine e più ancora gli interni per carpirne i mondi. Non ho acquisti da fare. Mi diletto solo ad osservare curiosa.  In questo incedere il mio sguardo intercetta una pasticceria. Ecco! Si attivano i miei sensori di massima attenzione. “Una pasticceria!” mi dico, come se avessi trovato un tesoro nascosto. Cerco di fare una prima sommaria analisi dall’esterno: “Com’è l’ambiente? C’è assortimento di paste? Che aspetto hanno?”. La risposta è il mio ingresso.

vetrinetta dolci
Questa pasticceria, di cui non ho neanche letto il nome, mi ispira. Mentre sono intenta a osservare le grandi paste, invitanti e curate nell’aspetto, dico anche a me stessa che sono sazia dalla colazione appena terminata per riuscire a mangiarne una sola per intero. L’occhio cade su vassoietti di mignon misti, che riproducono la varietà delle paste grandi.

sfogliatella

A quel punto si affaccia dalla vetrinetta una signora che con fare gentile mi chiede in cosa possa servirmi. Azzardo un ” è possibile avere uno di questi mini babà?”. La signora risponde con un fare rassicurante, come a voler mettermi a mio agio, con un “certamente!”. E si attiva procurandosi un piattino di porcellana, pone al centro il mini babà, lo bagna con il rhum, aggiunge una forchettina di acciaio. Tutto questo per l’acquisto di un modestissimo mini babà. Rimango come frastornata e cerco di ripercorrere con la memoria a quando mi sia capitata una cosa del genere.
Assaggio per piccoli bocconcini il babà. Una delizia! Alzo lo sguardo e non posso non esclamarlo alla signora, intenta a prepararmi un caffè. “Gioia bella,tesoro!” mi risponde gratificata, aggiungendo “un bacetto”, mentre viene verso di me per stringermi in un abbraccio. ” Puoi assaggiare qualsiasi cosa. Ogni pasta è fatta con la stessa cura. Questo lavoro è il mio amore grande”.
Mi viene spontaneo chiederle da quanti anni è in attività. “25 anni” mi risponde. E aggiunge “sono qui dalle 5 del mattino alle 5 del pomeriggio poi insieme alle commesse mi dedico alle pulizie, perché mi piacciono gli ambienti puliti”. E in effetti quella pasticceria è linda come uno specchio.
Presa da un attacco di simpatia fulminante ruoto lo sguardo intorno e m’imbatto in una simpaticissima caricatura che la ritrae sorridente mentre sorregge vassoi con mani e piedi!

vignetta

Il caricaturista Al Valenti è passato da qui e non ha potuto fare a meno di ritrarre la signora Pina Gaeta, così si chiama l’amabile pasticcera, sul retro di un foglio per incartare i cabaret. Anche la sua Maiori deve volerle un gran bene. Lo esprime il suo sindaco, in rappresentanza di un’intera comunità,  definendola “vera gran signora nella sua pasticceria per la gentilezza e l’amabilità”.

esterno pasticceria
Che dice un turista alla ricerca di tipicità e buona accoglienza? Che alla Pasticceria Napoli di Maiori “gioia bella” fa rima con sfogliatella! Qui tutte le coccole desiderabili sono presenti all’appello: una per il palato e l’altra per il cuore. Non manca proprio nulla!

Simona Vitali

Pasticceria Napoli
Corso Reginna, 64
Maiori (SA)
Tel.  089 853182

 

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